Farmacista Di Gagliato

Estate pazza del Covid-19

Tempo di lettura: 4 minuti

Questa è l’estate pazza del Covid-19, che si diverte a scompigliare ogni programma presente e futuro.

Pensavi di dormicchiare al sole ed in riva al mare, dimenticando le ambasce del Covid? Ti arrivano notizie strampalate sul telefonino e non capisci che succede?
Come potresti? Tra l’immunità di gregge che tarda ad arrivare, i vaccinati che si riammalano dopo la seconda dose, la libertà inglese con 50 mila contagi al giorno e il Green Pass alla francese piuttosto che all’italiana, chiunque impazzirebbe!

Non ti allarmare, abbiamo pensato noi a fare chiarezza! Visto che siamo in estate, ti proponiamo un viaggio tra le Nazioni e vedrai che riusciremo a chiarirti ogni dubbio.

Preparati. Nelle prossime righe scoprirai cosa succede in Israele, come l’Inghilterra sia la patria delle scommesse, quanto la Spagna sia triste per essere tornata alla casella di partenza… e cosa devi aspettarti ad agosto e soprattutto come affrontare settembre.

Rassegnati: Il Covid-19 è qui e non se ne andrà!

Seguici, dai!

Indice

• Israele crolla: tutti vaccinati e tutti di nuovo in Lookdown
• L’Inghilterra scommette: basta vaccini, evviva l’immunità di gregge
• La Spagna in sconcerto: l’immunità non esiste
• L’Italia si rassegna: torna alla casella di partenza
• Conclusione

Israele crolla: tutti vaccinati e tutti di nuovo in Lookdown

Lo Stato Israeliano, forte della sua preparazione militare, è stato il più veloce a concludere la vaccinazione e l’unico ad usare esclusivamente il vaccino Pfizer.
Inebriato dal trionfo, ha decretato la fine di ogni restrizione e gli israeliani hanno potuto festeggiare per la strada. Il “libera tutti” è durato giusto alcuni mesi e con l’arrivo dell’estate pazza del Covid-19 hanno avuto una brutta sorpresa: a breve saranno tutti in Lookdown!

Com’è stato possibile? Non erano tutti vaccinati?
Se davvero non riesci a rispondere, tocca ricordare due cose.

La prima è che il vaccino Pfizer copre la Delta tra l’80 % ed il 90%. Ciò significa che rimane una percentuale esigua di persone che potrebbero ammalarsi.
La seconda è che Israele ha dimenticato quanto duri l’effetto del vaccino, cioè 8-9 mesi.


Cosa succede, dunque?

Che tra le strade circola la variante Delta proprio quando si sta esaurendo la copertura vaccinale e questo arrivo intempestivo costringe Israele a correre ai ripari, chiudendo di nuovo.


Cosa ci suggerisce l’esperienza israeliana? Mentre alcuni valutano se fare il vaccino oppure no, altrove si ragiona già sulla terza dose.

Solo un paese seguirà, per ora, una strada diversa. Hai già capito? Si, ci riferiamo all’Inghilterra.

L’Inghilterra scommette: basta vaccini, evviva l’immunità di gregge

Se Israele ha puntato solo sul vaccino Pfizer, il Ministero della salute inglese ha sfruttato il “suo” AstraZeneca.
Dapprima, ha scelto la strada della prima dose a tutti, convinta di generare una sorta di immunità di gregge vaccinale. Ed è stato il primo errore!
Il ministero ha dovuto accelerare sulla seconda dose appena si è accorto che le varianti bucavano il vaccino inglese.

Ha funzionato? Ad oggi siamo sui 50 mila casi circolanti, giudica tu.
Cos’è andato storto? Anche qui ci sono due motivi.

Il primo è la bassa copertura vaccinale dell’AstraZeneca nei confronti della Delta.
Il secondo è che la variante circolava già da tempo ed il richiamo ha bisogno di due settimane per essere efficace.

Secondo te la scommessa ha pagato? Intanto, il paese riapre.
Com’è possibile?

Il Ministero ha fatto due conti. Una parte della popolazione è vaccinata e una parte si è già ammalata, dunque ritengono di aver raggiunto una sorta di immunità di gregge “mista” e, secondo gli esperti, l’estate pazza del Covid-19 non farà paura.


Hanno dunque superato l’esperienza israeliana. L’immunità di gregge – a loro dire – non si può raggiungere solo col vaccino, ma sfruttando il contagio. È la via giusta? Per ora, la scelta dell’Inghilterra ha il sapore di una nuova scommessa. Se non ci credi, leggi oltre e capirai meglio.

La Spagna in sconcerto: l’immunità non esiste

La Spagna potrebbe chiarire le tue incertezze. Come l’Italia, il paese iberico ha scelto di adottare tutti i vaccini disponibili e la sua campagna procede, seppur con molte difficoltà. Gli spagnoli non erano, però, preoccupati da questi ritardi. L’arrivo dell’estate avrebbe consentito una maggiore libertà e questo era quel che tutti desideravano.

Dimenticavano due particolari.
Devi capire che il Covid-19 non è un virus come gli altri. No, non lo è.

Circola nei paesi riscaldati dall’estate come nulla fosse. Il suo parente meno famoso, il virus dell’influenza, non ha la stessa capacità.
Gli spagnoli immaginavano che l’immunità sarebbe stata raggiunta con la vaccinazione ed il caldo: e questo è stato il primo errore.
Il secondo particolare è che muta con una velocità impressionante.


Lo hai notato dal numero di varianti pubblicizzate.

Perché dovrebbe preoccuparti?
Finora, i vaccini hanno coperto dalle varianti e soprattutto hanno ridotto il rischio di finire in terapia intensiva, ma la rapidità porta ad una maggiore probabilità che il virus evolva in una variante che buca i vaccini e ci rispedisca in terapia intensiva.

Gli spagnoli hanno scoperto che il Covid-19 non è un virus come gli altri e si preparano a chiudere di nuovo.
Hanno paura dell’estate pazza del Covid-19 e noi dovremmo ringraziarli.

Come perché? Vuoi sapere cosa ne rimane a noi? Vai oltre e lo scoprirai.

L’Italia si rassegna: torna alla casella di partenza

Israele, Inghilterra e Spagna. Tre paesi per tre esperienze. Cosa ci rimane?

Hai capito che una campagna di vaccinazione non basterà, che l’immunità di gregge non si raggiungerà a settembre né a ottobre, che il “liberi tutti” è una idea dal costo salato.

Allora, che farà l’Italia a settembre?

Nell’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità si osserva come il virus circoli prevalentemente tra i giovani e con poche conseguenze, si segnala la mancata vaccinazione tra gli over 60 e si scopre che molti tardano a vaccinarsi per aspettare l’autunno, così da essere più coperti e pronti, con l’arrivo della nuova ondata.

In pratica, non facciamo passi avanti.


È vero, i giovani affrontano meglio la malattia, ma la velocità di circolazione alta potrebbe favorire la mutazione verso una forma più resistente ai vaccini.
Gli over 60 non vogliono AstraZeneca, inutile girarci attorno. Loro attendono, il Ministero attende e nel frattempo la copertura vaccinale si esaurisce, senza raggiungere una buona percentuale tra la popolazione.
Gli attendisti aspettano la dose autunnale, immaginando l’uso di un vaccino che potrebbe diventare inutile.

L’estate pazza del Covid-19 incombe sulle nostre teste e noi attendiamo.

Conclusione

In redazione ci abbiamo pensato su come concludere il pezzo. Alla fine è prevalsa la voglia di essere estremamente cauti: non buttare la mascherina, ti servirà per molto tempo. Il Covid-19 è qui e non se andrà tanto presto.

*Le informazioni non costituiscono un parere professionale e non intendono sostituire la ricerca di un consulto individuale con un medico o altri professionisti sanitari qualificati. Il lettore non deve tralasciare o ritardare la ricerca di un parere medico a seguito delle informazioni reperite su questo sito.