Farmacista Di Gagliato

Il cibo light fa ingrassare

Tempo di lettura: 3 minuti

Molte persone si avviano alla dieta, scartando i cibi grassi. È la scelta giusta? Sapevi che il cibo light fa ingrassare?

Vogliamo provare a fare chiarezza, ecco perché nelle prossime righe scoprirai quando un cibo si definisce light, se davvero fa ingrassare e come l’industria alimentare può ingannarti.

Seguici, dai!

Indice

  • Quando è light
  • Il light fa ingrassare
  • Cattiva percezione
  • Light o tradizionale
  • conclusioni

Quando è light

Nelle linee guida del Ministero della Salute si legge che per stabilire se un alimento è light bisogna confrontarlo con i prodotti della stessa categoria. Si definirà light se e solo avrà un contenuto nutritivo o calorico inferiore del 30%, rispetto agli altri prodotti.

Per il contenuto nutritivo il riferimento è la quantità di grassi e, in questo caso, basta sostituire un burro con un olio ed il gioco è fatto. Per il contenuto calorico ci si basa sulla quantità di zuccheri e qui è sufficiente sostituirli con gli edulcoranti.

Capisci bene che in entrambi i casi non abbiamo parlato di un prodotto più salutare, bensì di un prodotto più vuoto. Nonostante questo vuoto, rimane il rischio che un cibo light possa farti prendere qualche kilo. Cosa accade, dunque, quando assumiamo un alimento light?

 

Il light fa ingrassare

La ricerca condotta dall’Università della Georgia conferma che l’alimentazione basata sugli alimenti light fa ingrassare. Vediamo in dettaglio cosa hanno scoperto i ricercatori.

Sono partiti confrontando due tipi di dieta: la prima (HF/HSD) con alto contenuto di grassi e zuccheri e la seconda (LF/HSD) a basso contenuto di grassi ed alto contenuto di zuccheri. Ebbene, la ricerca ha dimostrato che il consumo di alimenti LF/HSD, con pochi grassi e abbondanti zuccheri, ha comportato un aumento del grasso corporeo. Com’è possibile?

IL problema è l’alta concentrazione di zuccheri che altera il microbiota (qui trovi gli articoli su cosa sia il microbiota), il quale non riesce più a modulare positivamente la risposta del sistema immunitario. Di conseguenza, la parete intestinale si infiamma. L’intestino infiammato comporta due conseguenze: il cattivo assorbimento degli alimenti e il senso di fame continuo. Il risultato? L’aumento del grasso corporeo.

 

Cattiva percezione

Vogliamo riassumere perché ingrassi? Dal punto di vista psicologico, mangi più prodotti light del necessario… perché tanto sono leggeri! Senza accorgertene, ti alimenti con più zuccheri e alteri la flora intestinale. Non avverti il senso di sazietà e continui a mangiare. Ti basta? No?

Forse potrebbe convincerti di più se facessimo un raffronto tra i prodotti tradizionali e light? Ci proviamo.

 

Light o tradizionale

Volendo fare un confronto potremmo usare ad esempio uno degli alimenti considerati più leggeri in assoluto: la mozzarella. È proprio così leggera?

Bene, 100 grammi di mozzarella forniscono 240 calorie, a fronte di 100 grammi di vitello che ne forniscono 160 di calorie. Quindi, la mozzarella è più calorica di una fetta di vitello

Immagini, certamente, che la mozzarella sia poco grassa, ma se la confronti con il parmigiano potresti avere una bella sorpresa. La mozzarella contiene il 18 per cento di grassi mentre il parmigiano il 25%, ma per saziarti di mozzarella ne mangi circa 120 grammi e di parmigiano circa 50 grammi. Va da sé che inserisci più grassi con la mozzarella. Analoga percezione si ha se confrontassi il pecorino con lo stracchino, che appare più leggero e più acquoso, peccato che lo stracchino contenga ben 300 calorie, cioè il 10 % in più del pecorino e quasi il doppio di una fetta di vitello.

E se invece di un formaggio vero, ti buttassi sui formaggi alternativi, tipo il tofu-formaggio? Qui scopriresti che questo di calorie ne contiene circa 305, ben 60 in più della mozzarella.

Conclusioni

Devi sapere, che da tempo, al Ministero della Salute hanno provato ad imbastire un confronto continuo con l’industria alimentare, al fine di fornire una maggiore chiarezza sul contenuto degli alimenti che inserisci nella tua dieta. Ci riusciranno? Ne dubito, ma non allarmarti.

Usa gli occhi, ma non per leggere il claim, bensì per dare una occhiata a due voci sull’etichetta: calorie e zuccheri. Confronta queste due voci nei prodotti della stessa categoria. E ricorda: ciò che è bello non sempre è salutare.

*Le informazioni non costituiscono un parere professionale e non intendono sostituire la ricerca di un consulto individuale con un medico o altri professionisti sanitari qualificati. Il lettore non deve tralasciare o ritardare la ricerca di un parere medico a seguito delle informazioni reperite su questo sito.

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