Farmacista Di Gagliato

Intolleranze alimentari?

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Se hai...

Ti ritrovi a soffrire di Gonfiore addominale? Diarrea o costipazione? Nausea e vomito? Mal di testa frequenti? Orticaria? Dolore addominale o crampi? Stanchezza e affaticamento? Se la risposta è si, allora continua a leggere! 

Potresti soffrire di intolleranza alimentare, un disturbo sempre più diffuso che colpisce molte persone. Si tratta di una reazione avversa a determinati alimenti, che può manifestarsi con una vasta gamma di sintomi,  e se l’intolleranza alimentare non viene curata, può portare a gravi conseguenze come malnutrizione, perdita di peso e disidratazione.

Gli alimenti responsabili?

Ci sono abitudini scorrette che possono causare l’intolleranza alimentare.

Molti cibi trasformati e raffinati contengono ingredienti come additivi, conservanti e coloranti artificiali, che possono causare intolleranze alimentari. Inoltre, questi cibi contengono quantità eccessive di sale, grassi saturi e zuccheri, che possono danneggiare la salute del corpo. 

Ricorda: una dieta povera di nutrienti, troppo ricca di cibi processati, può compromettere la salute intestinale e aumentare il rischio di sviluppare intolleranze alimentari. Anche l’eccesso di alcol, di caffè e di bevande gassate può danneggiare la salute intestinale e causare l’intolleranza.

Meglio concentrarsi su cibi interi e naturali come  frutta, verdure, cereali integrali, carne magra e pesce. 

Negli ultimi anni, si è rafforzata anche la necessità di depurare l’organismo proprio per aiutare lo smaltimento delle tossine prodotte dall’intolleranza. Una buona pratica è l’utilizzo di depurativi, a mesi alterni, che possono favorire tale smaltimento. 

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Quali malattie possono scatenarla?

Alcune patologie, come la malattia celiaca, la sindrome dell’intestino irritabile, la colite ulcerosa e la malattia di Crohn, possono causare l’intolleranza a determinati alimenti.

La malattia celiaca è una patologia autoimmune in cui il glutine provoca una reazione immunitaria nell’intestino tenue, provocando danni ai villi intestinali e impedendo l’assorbimento dei nutrienti.

La sindrome dell’intestino irritabile è un’altra patologia che può causare l’intolleranza a determinati alimenti.

La colite e la malattia di Crohn causano una infiammazione della mucosa intestinale, che diventa così più reattiva verso specifici alimenti.

Pure farmaci?

Alcuni farmaci possono causare l’intolleranza alimentare, come gli antibiotici, gli anti-infiammatori e i farmaci per la chemioterapia. E’ evidente che tutti i farmaci, che in qualche modo possano interferire con l’attività della flora intestinale, possono favorire una reattività dell’intestino e facilitare l’intolleranza alimentare. facciamo degli esempi?

Gli antibiotici sono farmaci utilizzati per combattere le infezioni batteriche, ma possono anche causare l’intolleranza alimentare. Questo perché gli antibiotici possono uccidere i batteri benefici presenti nel tratto gastrointestinale, provocando una disbiosi intestinale che può causare intolleranze alimentari.

Gli anti-infiammatori non steroidei (FANS) sono farmaci utilizzati per ridurre il dolore e l’infiammazione, possono irritare la mucosa gastrica e aumentare la permeabilità intestinale, facilitando la penetrazione di sostanze allergeniche.

Gli antiacidi sono farmaci utilizzati per ridurre l’acidità dello stomaco. Questi farmaci possono alterare l’equilibrio del pH gastrico e ridurre la digestione dei cibi, favorendo la formazione di composti allergenici.

I farmaci per il trattamento della pressione sanguigna possono alterare il flusso sanguigno gastrico e ridurre la perfusione dei tessuti intestinali, favorendo l’accumulo di sostanze allergeniche.

I farmaci per il trattamento del diabete possono alterare il metabolismo dei carboidrati e dei grassi, favorendo l’accumulo di sostanze allergeniche e la formazione di composti tossici.

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Oggi puoi...

Con un semplice test di intolleranza puoi avere una fotografia precisa delle condizioni del tuo intestino. E poi, li escludi? 

Ricorda, infatti, che non bisognerà escludere gli alimenti responsabili dell’intolleranza, bensì sarà necessario reintrodurli. Ogni cibo appartiene ad una classe di alimenti, perciò escluderne uno significherebbe escludere nel tempo tutti gli altri. 

Esiste un protocollo di svezzamento e recupero proprio per facilitare la reintroduzione degli alimenti. Se vuoi saperne di più consultaci.

Noi ci siamo sempre!

*Le informazioni non costituiscono un parere professionale e non intendono sostituire la ricerca di un consulto individuale con un medico o altri professionisti sanitari qualificati. Il lettore non deve tralasciare o ritardare la ricerca di un parere medico a seguito delle informazioni reperite su questo sito.

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