Farmacista Di Gagliato

I cellulari fanno male?

Tempo di lettura: 2 minuti

Indice
• Le onde
• 1-2-3G
• E oggi

Adesso è il momento del 5G! La paura che provochi tumori si è riaffacciata nella tua vita ed, in fondo, non se ne è mai davvero andata neanche quando si parlava del semplice cellulare. La domanda è sempre la stessa: Le onde provocano tumori? Tu vorresti una risposta semplice: Si o no?

Proviamo a chiarire alcuni dubbi e, ti prego, sforzati di venirmi dietro senza barricarti dietro un ideologico assurdo rifiuto a priori.

Seguimi, dai!

Le onde

Lasciamo perdere le radiazioni emesse dalle antenne della telefonia. Si tratta di una esposizione irrilevante per l’essere umano e gli studi hanno confermato che non c’è alcun rischio. Qui la certezza è oserei dire tombale, quindi non ci torniamo su.
E le radiazioni emesse dai cellulari?
Possono danneggiare le cellule del nostro organismo, producendo i tumori? Sappiamo che sono più intense e sono concentrate su una zona piccola del nostro corpo. Sappiamo che l’esposizione è ravvicinata perché si parla all’orecchio ed il tempo di esposizione è maggiore. E allora?

Innanzitutto, devi sapere che le onde radio non sono ionizzanti, come lo sono i raggi x, pertanto non possono penetrare e rompere la struttura di una cellula (si dice che non recano danni al DNA della cellula). Possono, però, causare una aumento della temperatura. Non ti è mai capitato di avere l’orecchio caldo dopo una lunga telefonata?
Se la temperatura fosse elevata potresti avere dei danni. Sarebbe come avere una fonte di calore vicino all’orecchio molte volte al giorno e per molto tempo. Questo rischio viene evitato con una imposizione che limita l’intensità delle emissioni. Tecnicamente si parla di non superare il tasso di assorbimento di energia pari a 2 Watt/kg. Ti interessa conoscere in dettaglio la storia di questo limite? Clicca qui.
E oltre al rischio temperatura, c’è altro?
La confusione regna sovrana perché alcuni studi dimostrano che le radiazioni non sono pericolose ed altre ricerche si soffermano sulle difficoltà a valutare adeguatamente il rischio dei cellulari, semplicemente perché non abbiamo adeguati strumenti per indagare in ogni direzione.
Come è possibile? Ti faccio un esempio in questa pagina, se hai voglia vieni qui.

1-2-3-G

Qui ti basta sapere che tutti gli studi condotti su queste frequenze risentono di questi due tipi di studi che non riescono a mettere la parola fine. Proprio a causa della difficoltà di misurare adeguatamente il possibile rischio, l’Agenzia per il cancro ha stabilito che le onde emesse dai telefonini sono possibilmente cancerogene. La valutazione non è sull’effettivo rischio, ma sulla difficoltà di raccogliere prove assolute che diano una unica risposta. Occorre riconoscere che le prove raccolte sono limitate, ma la buona notizia è che le ricerche continuano.

E oggi?

So già quale domanda ti stai facendo: Se non siamo del tutto sicuri di poter escludere la pericolosità perché diavolo uso il cellulare?

Perché vale il principio del buon senso. Ti spiego.

Per ora, non ci sono indizi di pericolosità e si procede ad usarlo, sapendo che gli studi continuano e che ogni risultato raggiunto può sempre essere messo in discussione. Attualmente non c’è ragione per avere paura e per dirla tutta basta poco per ridurre in modo drastico i possibili rischi. Non conosci le poche regole per un buon uso del telefonino? Guarda qui.

Ora scopri che a breve il 5G arriverà nella tua abitazione. Alcune amministrazioni hanno creduto fosse opportuno bloccarne l’installazione, altre sono felici di vedere le mini antenne sui tetti del proprio comune. E tu? Cosa ne pensi? Vuoi farti una idea? Clicca qui.

TAGS: 5G, cellulare, 1-2-3G, allergia, sensibilità agli alimenti, dermatite, test, disbiosi, IgE, istamina

*Le informazioni non costituiscono un parere professionale e non intendono sostituire la ricerca di un consulto individuale con un medico o altri professionisti sanitari qualificati. Il lettore non deve tralasciare o ritardare la ricerca di un parere medico a seguito delle informazioni reperite su questo sito.

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