La Sindrome da Visione al Computer
Trascorri più di 4 ore davanti al pc o allo smartphone? Bene, hai il 95 per cento di probabilità di rischio di soffrire della Sindrome da Visione al Computer (CVS). Che significa? Che il tuo corpo non sarà più lo stesso.
Nelle prossime righe scoprirai che la CVS colpisce diverse parti del corpo e che bisogna intervenire rapidamente se vuoi ridurre i rischi.
Seguici, dai.
Indice
• La CVS
• Cosa succede agli occhi
• Miodesopsie
• I tuoi muscoli
• La CVS si combatte
• Postazione di lavoro
• Lenti da lavoro?
• Conclusione
La CVS
La sindrome da Visione al Computer comprende delle patologie posturali ed oculari, che si sviluppano con l’abitudine ad usare il pc, il tablet e lo smartphone. Il tuo corpo non vuole essere impegnato per troppe ore, dinanzi a questi device, e non fa differenza che sia per lavoro o per motivi ludici.
Non ci credi? Leggiamo insieme cosa accade ai tuoi occhi.
Cosa succede agli occhi?
Facciamo un esperimento: sei davanti al terminale – proprio adesso che leggi questo articolo – e ti chiediamo di soffermarti sulle condizioni ambientali alle quali sottoponi i tuoi occhi.
Spesso l’illuminazione è insufficiente, il display mostra sempre riflessi, l’immagine è in continuo refresh e lo sfondo emana una luce bluastra.
In queste circostanze, come si sviluppa la Sindrome da Visione al Computer?
Le palpebre
L’ammiccamento delle palpebre si riduce e la superfice degli occhi si secca. Iniziano il bruciore, l’irritazione oculare, la lacrimazione eccessiva e la secchezza.
La pupilla
Il riflesso di accomodamento della pupilla rallenta. Devi sapere che la pupilla deve contrarsi per migliorare la visione da vicino e dosare la quantità di luce, che deve entrare nell’occhio. Quando allontani lo sguardo, la pupilla modifica la sua contrazione per consentirti la visione da lontano. Purtroppo, dopo diverse ore davanti ad un video, la pupilla fa fatica ad accomodarsi. Le conseguenze sono diverse, potresti avere la visione sfocata, sia da vicino che da lontano, la visione doppia, dolore agli occhi e mal di testa.
Quando la secchezza oculare non viene trattata si potrebbe arrivare alle miodesopsie. Cosa sono?
Miodesopsie
Il corpo vitreo, presente nell’occhio, è costituito di una struttura gelatinosa a base d’acqua. Quando l’occhio è fortemente disidratato, si formano dei filamenti (Miodesopsie) che proiettano ombre sulla retina. L’effetto è quello di vedere delle mosche volanti, che si muovono con il movimento degli occhi.
Mentre i tuoi occhi tentano disperatamente di adattarsi, cosa fanno, nel frattempo, le tue braccia e le tue dita? Come subisce il tuo corpo la Sindrome da Visione al Computer?
I tuoi muscoli
Il tuo corpo è in una posizione fissa, nella quale i tuoi muscoli non lavorano. Strano, ma vero.
Il collo
Rimane in tensione in una posizione fissa. L’energia accumulata dalle spalle non scivola lungo il braccio, ma rimane incastrata sopra le ascelle. I nervi che corrono attraverso il gomito sono pronti ad ogni lavoro, ma ripetono continuamente lo stesso movimento. Quale?
La mano
Se ti ritrovi in mano lo smartphone, il pollice è costretto ad un movimento fine, ripetitivo e rapido come il battere su una microtastiera. Peccato che sia un gesto innaturale, giacché il pollice serve per effettuare una presa.
Le spalle
Non credere che la tastiera di un pc sia meglio. Le sue misure minime costringono le spalle a stringersi, a loro volta, per facilitare il movimento delle dita per pochi centimetri, che sia laterale oppure no.
Il mouse, invece, fa di peggio. Rompe la simmetria delle spalle. Ti protendi da un lato, afferri il mouse ed i gesti rapidi sono scaricati sul pollice e l’indice, lasciando inerte l’altra mano.
Le conseguenze?
L’epicondilite è lì a ricordarti che le tue dita sono nate per altro, le fitte alle spalle trovano sollievo solo compiendo gesti di streching, la lombalgia rende scomoda ogni sedia e le dita dei piedi perdono ogni sensibilità. La Sindrome da Visione al Computer è anche tutto questo.
Non temere, però, qualcosa puoi fare. Vediamo come.
La CVS si combatte
Il lavoro e la vita social ti portano a restare molte ore davanti ad uno schermo. Non puoi e non vuoi rinunciare? Bene.
La correzione della postura è il primo inevitabile passo da compiere. Molto dipende dal tipo di posizione che assumi. Se vuoi personalizzati, basta scriverci. Intanto, ricorda che basterebbe staccare dalla stessa posizione ogni 15 minuti per avere una riduzione dei sintomi.
Vogliamo concentrarci, invece, sulle patologie oculari e ci faremo aiutare sfruttando la relazione, redatta dall’American Optometric Association (AOA). Vediamo alcuni loro consigli.
Postazione di lavoro
La tua postazione di lavoro deve essere comoda. Il terminale del pc deve essere ad almeno 50 cm dagli occhi e con una inclinazione di 15 gradi verso il basso. Attorno allo schermo, la luce deve essere uniforme, non troppo intensa e non deve produrre riflessi sullo schermo.
E se devi usare lo smartphone? Spiace per te, ma questo device non è adatto al lavoro. L’istituto Nazionale per la Sicurezza del Lavoro, in collaborazione con l’AOA, ha condotto una ricerca dalla quale si evince che l’uso del cellulare nel lavoro ha comportato un aumento del 300% del rischio di della Sindrome da Visione al Computer. Ti basta?
Lenti da lavoro?
Gli oculisti sono divisi in merito all’uso di lenti occupazionali e lenti monofocali (ecco perché abbiamo usato il punto interrogativo).
Le lenti monofocali contribuirebbero ad avere una visione più nitida e si potrebbero usare se non hai problemi di miopia.
Le lenti occupazionali sono lenti, costituite da due parti diverse. La parte inferiore è più forte della parte superiore e questo consentirebbe di avere un vantaggio. La parte superiore sarebbe adatta alla visione del monitor e la parte inferiore metterebbe meglio a fuoco la tastiera.
Parlane con il tuo oculista di fiducia e verifica la possibilità di adoperarle nel tuo lavoro. E non dimenticare di chiedergli se l’uso dei sostituti lacrimali potrebbe essere utile ai tuoi occhi.
Conclusione
I contadini del primo novecento si spaccavano la schiena nei campi e avevano mani deformate dall’artrosi e schiena dolorante, in ogni punto. Non potevano opporsi, il lavoro era così organizzato.
Tu sei il contadino del nuovo millennio. Potresti arrivare ad una età avanzata, ma con le mani rigide, la lombosciatalgia perenne, le spalle strette e gli occhi secchi ed arrossati.
La differenza tra quei contadini e te? Loro ignoravano, tu no. Comincia a pensarci.
*Le informazioni non costituiscono un parere professionale e non intendono sostituire la ricerca di un consulto individuale con un medico o altri professionisti sanitari qualificati. Il lettore non deve tralasciare o ritardare la ricerca di un parere medico a seguito delle informazioni reperite su questo sito.
Potrebbero Interessarti
-
Il Paxlovid sostituirà il vaccino?
3 Febbraio 2022 Covid-19 -
La terza dose di vaccino
9 Ottobre 2021 Covid-19 -
Perché dovrei vaccinarmi?
20 Settembre 2021 Covid-19 -
Estate pazza del Covid-19
21 Luglio 2021 Covid-19
Fai una Domanda
Non hai trovato quello che cercavi e hai bisogno di avere maggiori informazioni?